GUGLIELMO di Malmesbury
Nato fra il 1090 e il 1096, fu educato nell'abbazia di Malmesbury nel Wiltshire, dove divenne bibliotecario. Morì probabilmente nel 1143. Per la sua tendenza a ricercare nella storia le cause e gli effetti degli avvenimenti, è il primo scrittore inglese, dopo Beda, che meriti il titolo di storico.
Esponga la conquista normanna, o le guerre di Stefano e di Matilde (di cui era partigiano), Guglielmo cerca di conservarsi imparziale, ed è giusto ed esatto. Redasse le sue Gesta Regum (ed. W. Stubbs, Rolls Series, Londra 1887-1889), che arrivano fino al 1125, utilizzando il Nennius, Beda, la cronaca anglo-sassone, Eadmer, e le antiche ballate inglesi, per gli anni precedenti al 1100. I Gesta sono di grande utilità per i regni di Guglielmo I e di Rufus. Dopo il 1100 egli fa un'esposizione eccellente di fatti contemporanei, che venne proseguita poi da lui nella sua Historia Novella (scritta nel 1140-42; ed. citata) fino all'anno 1142. Il suo lavoro Gesta Pontificum Anglorum, completato nel 1125, ci dà pregevoli notizie sui vescovi e abati inglesi dal 601 d. C. La sua Vita Sancti Dunstani, scritta verso il 1126, fa un'abile critica della Vita scritta in precedenza da Osbern di Canterbury. Scrisse pure De antiquitate Glastoniensis ecclesiae e una vita di S. Wulfstan, vescovo di Worcester.
Bibl.: W. de Gray Birch, Life and Writings of W. of Malmesbury, Londra 1874; K. Norgate, England under the Angevin Kings, Londra 1887.