GIANNINI, Guglielmo
Autore drammatico, giornalista e uomo politico, nato a Pozzuoli il 14 ottobre 1891. Si dedicò ben presto al teatro, e alcune sue commedie, specialmente del genere "giallo comico" (Grattacieli, 1930; Mimosa, 1934; I rapaci, 1935; Mani in alto, 1935; Supergiallo, 1936; Maschio e femmina, 1937; Eva in vetrina, 1939), hanno avuto un certo successo. Fra i suoi scritti recenti si cita La folla, Roma 1946. Fondato nel 1945 il settimanale L'Uomo Qualunque il G. fece leva sul profondo malcontento e disagio soprattutto dei ceti medî e della piccola borghesia italiana, stremati dalla guerra e dalla crisi economica e ostili alla politica dei comitati di liberazione, creando intorno a sé un vasto movimento di opinione pubblica che poi si incanalò nel partito dell'Uomo qualunque (v. in questa App.). Dopo il successo conseguito nelle elezioni del 2 giugno 1946, che portarono alla costituente 32 deputati "qualunquisti", la mancanza nel partito di un programma concreto e di saldi motivi di unione segnarono il declino della fortuna politica del Giannini, che non risultò eletto nelle elezioni politiche del 18 aprile 1948.