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GUGLIELMO VII marchese di Monferrato

di Annibale BOZZOLA - Enciclopedia Italiana (1933)
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GUGLIELMO VII marchese di Monferrato

Annibale BOZZOLA

Degli Aleramici di Monferrato, nacque intorno al 1240 da Bonifacio II e da Margherita di Savoia, e successe al padre nel 1253, restando sotto la tutela della madre. I primi segni di una sua politica personale appaiono nel 1260, quando acquistò la signoria ad Alessandria e si unì ad Asti per arginare la dominazione di Carlo I d'Angiò, che andava allargandosi in Piemonte. Nuovo e più forte alleato trovò nel 1261 in Manfredi di Sicilia, dal quale peraltro si staccò per collegarsi con Carlo nel 1264, appena questi ebbe deciso la spedizione contro lo Svevo. Dopo Benevento, Carlo continuò le conquiste in Piemonte, attraversando la via a G., che, presi accordi con un forte gruppo di cardinali antiangioini, andò (1271) alla corte di Alfonso X di Castiglia, aspirante alla corona imperiale, ne sposò la figlia Beatrice (era vedovo di Isabella di Gloucester) e fu da lui creato suo vicario in Italia. Tornato in patria, combatté dapprima con forze impari contro gli Angioini; poi, alleatosi con Asti e Genova, e successivamente con altri comuni e feudatarî subalpini, concorse a distruggere il dominio di Carlo in Piemonte (1278). Poté allora raccogliere i frutti della sua politica: dal 1278 al 1280 ottenne la capitania di guerra e la signoria in alcuni comuni (Vercelli, Alessandria, Acqui, Tortona, Casale, Ivrea, Milano), che, travagliati da crisi sociali e costituzionali, avevano già fatto i primi esperimenti di signoria con altri e con lo stesso G.

Il suo dominio ha caratteri singolari: quasi dappertutto i trattati che stipulano con lui i comuni, hanno nello stesso tempo la forma dell'assunzione in servizio di un capitano di guerra, a cui si conferiscono soltanto poteri esecutivo-militari, quella dell'alleanza col grande feudatario, investito di ampî poteri giurisdizionali su terre e uomini, e infine, dove G. faceva valere antichi diritti feudali della sua casa, quella della soggezione feudale. In qualche comune (Vercelli, Alessandria, Milano) conseguì, subito o in processo di tempo, la piena signoria.

La sua soverchia potenza - accresciuta dalla capitania conferitagli da una possente lega di comuni, nonché dal nuovo prestigio acquistato, con l'amicizia di Pietro III d'Aragona, che lo chiamò a sé (1280) perché gli procurasse l'alleanza di Alfonso di Castiglia - svegliò inquietudini ad Asti, nei conti di Savoia, nei Visconti, che a Milano lo subivano, a Genova e in altri comuni; i quali tutti gli si collegaronocontro. Nel 129o G. fu preso con inganno ad Alessandria, gettato in una gabbia e lasciatovi morire (1292). Con lui rovinò il suo dominio. Lo ricorda Dante (Purg., VII, 135-6).

Bibl.: A. Bozzola, Un capitano di guerra e signore subalpino: G. VII di Monferrato, in Miscell. di st. it., s. 3ª, XIX, 1920; G. M. Monti, La dominaz. angioina in Piemonte, in Bibl. soc. stor. subalp., CXVI, 1930. Per la data dell'assunzione al potere v.: A. Tallone, in Riv. stor. it., XIII (1921), 1-2, p. 30, n. 1.

Vedi anche
Aleràmici Aleràmici. - Celebre famiglia marchionale: discende, storicamente, da Aleramo, figlio di un Guglielmo salico o borgognone, che ebbe possessi dai re Lotario e Ugo nei comitati di Asti e di Vercelli (933) e la dignità marchionale (dopo il 950) da Berengario II, del quale sposò in seconde nozze la figlia ... Savòia, Tommaso III di, detto anche Tommasino Savòia, Tommaso III di, detto anche Tommasino. - Figlio (n. 1252 circa - m. 1282) primogenito di Tommaso II; al pari del padre reca abusivamente il numero d'ordine, non essendo stato mai conte di Savoia. Pur avendo diritto all'eredità comitale, ne fu privato dagli zii Pietro II e Filippo I; sotto il ... Filippo I conte di Savoia Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato laicale, sposò Alice di Merano nella speranza di assicurare una discendenza maschile alla famiglia. ... Guglielmo Ventura Cronista (n. Asti 1250 - m. 1326 circa), autore del Memoriale de gestis civium Astensium (dal 1260), fonte importante per l'attendibilità delle notizie, offerte d'altra parte con notevole icasticità. Vi si trova una delle più preziose testimonianze del primo giubileo. Un Ventura Secundino, notaio, astigiano, ...
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  • Guglièlmo VII marchese di Monferrato
    Enciclopedia on line
    Figlio (n. 1240 circa - m. Alessandria 1292) di Bonifacio II detto il Gigante, successe al padre nel 1253 sotto la tutela della madre. Continuando la politica ghibellina della famiglia, fin dal 1260 iniziò l'opposizione agli Angioini in Piemonte, alleandosi (1261) con Manfredi contro Carlo d'Angiò. ...
  • GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 60 (2003)
    Aldo Settia Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick. È leggendaria la notizia riferita da Matteo Paris che G., per la ribellione di suo padre a Federico II, sarebbe stato preso in ostaggio ...
  • Guglielmo VII marchese di Monferrato
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Giorgio Baruffini Della famiglia degli Aleramici, nacque intorno al 1240 da Bonifazio II e da Margherita di Savoia. Successo al padre nel 1254, s'impose ben presto per la sua azione a largo raggio, tesa alla costituzione di una vasta signoria territoriale che, partendo dalle sue terre del Monferrato, ...
Vocabolario
guglièlmo
guglielmo guglièlmo s. m. – In numismatica, nome di monete d’oro dei Paesi Bassi che furono coniate fino al 1875, così dette dai sovrani di nome Guglielmo effigiati nel dritto.
marchéṡe¹
marchese1 marchéṡe1 s. m. [der. di marca2]. – 1. Nel medioevo, il conte di una marca, cioè di un territorio di confine. 2. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di duca; anche la persona investita di tale titolo. Corona...
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