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GUIDO da Siena

di A. G. De Marchi - Enciclopedia dell' Arte Medievale (1996)
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GUIDO da Siena

A. G. De Marchi

Pittore attivo presumibilmente nella seconda metà del Duecento e di cui non vi sono notizie nelle fonti documentarie.La figura di G., per lungo tempo portata a esempio di un presunto primato pittorico senese sul quadro nazionale in base alla lettura della data 1221 iscritta sulla Maestà firmata, già nella chiesa senese di S. Domenico (Siena, Mus. Civ.), ha progressivamente perduto d'importanza, via via che si rivelava insostenibile pensare al 1221 quale anno di esecuzione della tavola.La grande Maestà è coronata da una cuspide con il Redentore tra angeli, mentre ai lati dovevano trovarsi ventiquattro episodi della Vita di Cristo. È stato osservato che i volti della Vergine e del Bambino furono ridipinti da un artista dei primi anni del Trecento, ossia un ventennio oltre la data di esecuzione prevalentemente sostenuta.I primi dubbi sulla data furono sollevati da Milanesi (1859), che proponeva una rilettura della cifra come 1271 e l'identificazione dell'autore con Guido di Graziano, documentato dal 1278 al 1302, nome storico rimasto per adesso senza opere. Brandi (1951) fu l'ultimo studioso ad accreditare l'iscrizione quale immediata testimonianza della cronologia della tavola, ma tale interpretazione era ormai unanimemente respinta, soprattutto dopo la comparsa del contributo, quasi contemporaneo, di Offner (1950). Gardner (1979), pur accogliendo gli esiti degli esami tecnici illustrati da Brandi, ha ipotizzato che il riferimento a quell'anno dovesse essere collegato a qualche celebrazione della committenza; per l'Ordine domenicano, infatti, il 1221 rivestì una rilevante importanza storica, al punto da essere ricordato anche nel celebre ciclo trevigiano di Tomaso Barisini.Da ultimo Bellosi ha compiuto un minuzioso riesame filologico, includendo nel corpus di G. una tavoletta di biccherna del 1276, raffigurante Bartolomeo, monaco di San Galgano (Bellosi, 1991, fig. 9). Secondo lo studioso apparterrebbero inoltre al catalogo dell'artista: il dossale con la Madonna, il Bambino e santi datato "MCCLXX[---]" e forse un tempo firmato (Siena, Pinacoteca Naz., inv. nr. 7); la tela con la Trasfigurazione, l'Entrata a Gerusalemme e la Risurrezione di Lazzaro (Siena, Pinacoteca Naz., inv. nr. 8); le tavole del dossale (Siena, Pinacoteca Naz., inv. nr. 6) e quelle del dittico con le Storie del beato Andrea Gallerani (Siena, Pinacoteca Naz., inv. nr. 5); la Madonna e l'Annunciazione conservate nel New Jersey a Princeton (Art Mus.); la Natività e la Presentazione al Tempio (Parigi, Louvre); la Madonna con il Bambino in trono (Firenze, Gall. dell'Accademia); il S. Domenico conservato nel Massachusetts a Cambridge (Harvard Univ. Art Mus., Fogg Art Mus.); l'Incoronazione della Vergine (Londra, Courtauld Inst. Gall.); la cuspide con la Crocifissione (New Haven, Yale Univ., Art Gall.); l'Adorazione dei Magi, la Fuga in Egitto e la Flagellazione (Altenburg, Staatl. Lindenau-Mus.); la Salita sulla croce (Utrecht, Rijksmus. Het Catharijneconvent); il Giudizio universale (Grosseto, Mus. Diocesano di Arte Sacra).Lo stesso Bellosi (1991, p. 7) ha suggerito un sostanzioso ridimensionamento della valutazione del ruolo di G., da considerare "uno dei tanti pittori di secondo livello del Duecento italiano" e che, a suo avviso, continua ancora a godere di un'ingiusta notorietà derivante dall'antica querelle critica. Lo studioso ha pure approfondito il senso dei collegamenti con la cultura figurativa di Cimabue anticipati da Stubblebine (1964), giungendo a immaginare che negli anni settanta del Duecento G. avrebbe risentito in modo significativo dell'influenza di quel maestro.

Bibl.: G. Milanesi, Della vera età di Guido pittore senese e della celebre sua tavola in San Domenico di Siena, Giornale storico degli archivi toscani 3, 1859, 1, pp. 3-15; R. Offner, Guido da Siena and A.D. 1221, GBA, s. VI, 37, 1950, pp. 61-90; C. Brandi, Relazione sul restauro della Maestà di Guido da Siena del 1221, BArte, s.IV, 36, 1951, pp. 248-260; J.H. Stubblebine, Guido da Siena, Princeton 1964; J. Gardner, Guido da Siena, 1221, and Tommaso da Modena, BurlM 121, 1979, pp. 107-108; L. Bellosi, Per un contesto cimabuesco senese: a) Guido da Siena e il probabile Dietisalvi di Speme, Prospettiva, 1991, 61, pp. 6-20.A. G. De Marchi

Vedi anche
Vigoróso da Siena Vigoróso da Siena. - Pittore (sec. 13º); unica sua opera sicura, il polittico della pinacoteca di Perugia, con la Vergine e quattro santi (firmato e datato 1282), che lo rivela seguace di Guido da Siena ma con accenti cimabueschi. Còppo di Marcovaldo Còppo di Marcovaldo. - Pittore (n. Firenze tra il 1225 e il 1230 circa). La sua attività è documentata, oltre che a Firenze, a Siena e a Pistoia, ma l'unica opera firmata e datata pervenutaci è la Madonna del Bordone che Coppo di Marcovaldo dipinse nel 1261 per la chiesa dei Servi di Siena, dove probabilmente ... Maèstro di Badia a Isola Maèstro di Badia a Isola. - Pittore senese (fine sec. 13º). Il nome è tratto dal luogo di conservazione di una Maestà (chiesa dei SS. Salvatore e Cirino di Abbadia Isola, presso Colle di Val d'Elsa), che alcuni critici considerano opera giovanile di Duccio, altri di un seguace di questo, attento anche ... Dùccio di Buoninsegna Dùccio di Buoninsegna. - Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte gotica. Sua opera massima è la Maestà eseguita per il duomo di Siena (1308-10). Vita ...
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  • DIETISALVI DI SPEME
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Altri risultati per GUIDO da Siena
  • Guido da Siena
    Enciclopedia on line
    Pittore (sec. 13º), autore della grande ancona della Madonna, ora nel Palazzo pubblico di Siena, datata 1221, e trasformata nel volto da un rifacimento duccesco del principio del sec. 14º. A G. sono attribuite altre opere, fra le quali un dossale nella pinacoteca di Siena che per precisione di contorni ...
  • GUIDO da Siena
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 61 (2004)
    Walter Angelelli Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col Bambino, eseguita con ogni probabilità per la chiesa senese di S. Domenico, sebbene Sigismondo Tizio (Milanesi, p. ...
  • GUIDO da Siena
    Enciclopedia Italiana (1933)
    Pietro Toesca Pittore (sec. XIII). È noto per una grande ancona della Madonna, ora nel Palazzo Pubblico di Siena, inscritto col suo nome e con una data (1221) che sembra senza lacune benché altri voglia correggerla perfino di cinquant'anni: 1271. Alterato è invece il dipinto da un rifacimento (fine ...
Vocabolario
sienite
sienite s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un...
guida
guida s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...
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