Medico (Torino 1881 - ivi 1954); primario dell'ospedale maggiore di Torino, poi direttore della clinica delle malattie professionali, da lui istituita. Ha legato il suo nome alla descrizione di un particolare quadro morboso (sindrome di Q.) provocato da intossicazione cronica da solfuro di carbonio e clinicamente simile a quello del parkinsonismo postencefalitico.