HALL
Città dell'Austria, nel Tirolo, sulla sponda sinistra dell'Inn a km. 10 a E di Innsbruck. L'insediamento si sviluppò grazie alla scoperta di giacimenti salini nella valle di H. (antico ted. Hall 'salina'), a N della città nell'antico dominio di Thaur, e all'estrazione del minerale, testimoniata a partire dal 1232. Il sale, sciolto in miniera, per mezzo di un canale salino con condutture in legno veniva portato alla sala di cottura vicino alla riva sinistra dell'Inn e nella locale raffineria veniva fatto evaporare fino a diventare sale puro.Esiti di questa attività furono il costituirsi di un nucleo di officine e, a partire dal 1286, l'acquisizione del diritto di mercato che si teneva in corrispondenza delle od. Salvatorgasse e Schmiedgasse, a N-O, nel fondovalle accanto al porto e alla sala di cottura. Con la costruzione della chiesa parrocchiale di St. Nikolaus, nel 1281 iniziò a svilupparsi anche la città alta, posta a un livello che la preservava in caso di piena, direttamente a N al di sopra del primo stanziamento mercantile.In seguito all'elevazione al rango di città da parte di Ottone, duca di Carinzia e Tirolo, e dei fratelli, nel 1303 questa zona della città alta venne fortificata da una cinta, più tardi oggetto di ampliamenti, mentre H. ottenne il diritto di costruire un ponte sull'Inn per avere accesso diretto alla via che portava al Brennero, utile soprattutto per il trasporto del sale. Fondamentale importanza nella storia economica di H. ebbe anche l'acquisizione nel 1356 del diritto del mercato annuale.Dal sec. 14° fino al 1665 la città costituì una delle residenze dei principi che, a partire dal 1363, furono i duchi d'Austria-Asburgo; ciò determinò il suo sviluppo artistico e culturale. Nonostante l'incendio del 1477 e il terremoto del 1670, si conservano numerosi edifici di epoca medievale.Della cinta muraria risalente ai secc. 14° e 15° restano soltanto alcuni tratti, mentre l'unica porta ancora esistente, il Münzertor, è del 1489. Ben conservato è il centro della città, l'Oberstadt, in cui è tuttora evidente il reticolo viario dei secc. 14° e 15°, con strade strette che si sviluppano in direzione E-O, messe in comunicazione da vicoli perpendicolari. Al centro, sull'Obere Stadtplatz, si affacciano il Rathaus e la parrocchiale di St. Nikolaus. Quest'ultima, uno degli edifici più significativi di H., è una Hallenkirche tardogotica con coro a terminazione poligonale e torre settentrionale. Consacrata una prima volta nel 1281, ebbe un nuovo coro tra il 1312 e il 1318, mentre il corpo longitudinale a navata unica venne completato nel 1345. La trasformazione della chiesa in Hallenkirche avvenne tra il 1420 e il 1437 a opera di Hans Sewer; contemporaneamente fu ricostruito il coro. Rimaneggiato in forme barocche nel sec. 18°, l'edificio è stato restaurato nel 1960-1961. Il portale occidentale, ad arco acuto, è fiancheggiato da due semicolonne sulle quali si trovavano le raffigurazioni in pietra dello Schmerzesmann e della Madonna, mentre al vertice del portale era la statua di S. Nicola. Sostituiti da copie, gli originali sono attualmente conservati nello Stadtmuseum. In prossimità del portale restano frammenti di affreschi del 1430-1440 (Deposizione nel sepolcro, S. Nicola, Madonna con figure dei donatori).All'età gotica risale anche la Magdalenenkapelle, a E della parrocchiale, che nel sec. 14° aveva funzioni di cappella del cimitero. A pianta pressoché quadrata, essa si sviluppa su due piani: il superiore, accessibile dalla piazza della parrocchiale, è coperto da volta a crociera costolonata su pilastri a sezione poligonale addossati alla parete e conserva ancora pitture murali del sec. 15°; il piano inferiore, con volte a crociera impostate su un possente pilastro centrale, un tempo cappella funeraria dedicata a s. Giacomo, è attualmente trasformata in negozio.Di origine gotica è la Salvatorkirche, fondata da Johann Kripp, consacrata nel 1406 e più volte alterata. Sulla parete orientale del coro a conclusione poligonale si conservano pitture murali del 1406 ca. attribuite a Hans von Bruneck: Cristo giudice nella mandorla, con ai lati angeli con gli strumenti della passione e angeli tibicini.La parte più antica del Rathaus è il Königshaus, donato alla città dal duca Leopoldo IV; in seguito all'incendio del 1477 esso venne ricostruito da Hans Sewer e restaurato nel 19° secolo. A partire dal 1960 H. fu oggetto di mirabili restauri e costituisce a tutt'oggi un centro di cultura.
Bibl.: G. Dehio, Die Kunstdenkmäler Österreichs. Tirol, Wien 1980; F.H. Hye, Hall in Tirol, in Österreichisches Städtebuch. Die Städte Tirols (Österreichische Akademie der Wissenschaften. Kommission für Wirtschafts- Sozial- und Stadtgeschichte, 5, 1), Wien 1980, pp. 31-51; id., s.v. Hall in Tirol, in Lex. Mittelalt., IV, 1988, col. 1877; s.v. Hall in Tirol, in Lexikon der Kunst, III, Leipzig 1991, pp. 94-95; F.H. Hye, Hall in Tirol, in Österreichischer Städteatlas, IV, 2, Wien 1993.F.H. Hye