HARCOURT, Simon, visconte
Uomo politico inglese. Nato verso il 1661, da antichissima famiglia, avvocato nel 1683, fu eletto deputato nel 1690. Nel 1702 fu nominato solicitor general e nel 1706 membro della commissione per l'unione fra la Scozia e l'Inghilterra: si deve alla sua abilità se il progetto fu approvato dal parlamento quasi senza opposizione nel 1707. Fu due volte attorney general e poi lord guardasigilli, e nel 1710 difese il Sacheverell nel suo processo innanzi alla Camera dei lord. Nel 1711 fu creato barone Harcourt of Stanton Harcourt. Prese parte attiva ai negoziati per la pace di Utrecht, e nel 1713 fu nominato lord cancelliere. Privato della carica da Giorgio I l'anno successivo, si ritirò nella sua proprietà di Cokethorpe, dove ospitò Pope, Prior, Gay, Swift e altri letterati. Nel 1721 fu creato visconte, e nel 1723, 1725 e 1727 fu uno dei lords Justices incaricati della reggenza durante le assenze dalla Gran Bretagna del re. Non fu grande giurista, ma abilissimo oratore.
Bibl.: Harcourt Papers, I, 24, 25, 30, 31, 251; 252; II, I, 272; Lord Campbell, Lives of the Lord Chancellors, Londra 1845.