, Héctor Eduardo. Regista e sceneggiatore cinematografico argentino naturalizzato brasiliano (Mar del Plata 1946 – San Paolo 2016). Regista impegnato, considerato uno degli autori più innovativi del cinema latinoamericano, ha sempre cercato nei suoi documentari e nei suoi film di raccontare la marginalità sociale, spesso utilizzando sceneggiature di derivazione letteraria. Il suo film più celebre è O beijo da mulher aranha (1985), tratto dall’omonimo romanzo di M. Puig, candidato al premio Oscar per la miglior regia e che ha fatto vincere l’Oscar come miglior attore protagonista a W. Hurt. Molto giovane ha viaggiato per anni soprattutto in Europa prima di stabilirsi in Brasile, esperienza che lo ha fatto crescere artisticamente. Dopo aver girato alcuni documentari, è con i lungometraggi Lúcio Flávio, o passageiro da agonia (1977) e soprattutto con Pixote, a lei do mais fraco (1980; Pixote, la legge del più debole), film di denuncia sulle condizioni dei bambini abbandonati in Brasile, che ha raggiunto il grande pubblico. Nel 1987 ha diretto il film hollywoodiano Ironweed, in cui racconta la storia degli emarginati negli Stati Uniti, e nel 1991 At play in the fields of the Lord (1991; Giocando nei campi del Signore), sul massacro degli Indios dell'Amazzonia. A questi sono seguiti, tra gli altri, Coração iluminado (1998), Carandiru (2003) e El pasado (2007).