Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège de France; fu anche ingegnere capo delle miniere (1847) e direttore delle manifatture di porcellana di Sèvres (1854); socio straniero dei Lincei (1853). Fra le numerose ricerche che effettuò hanno particolare rilevanza quelle relative ai coefficienti di dilatazione dei gas, ai calori specifici (che dimostrò dipendere anche dallo stato allotropico dell'elemento) e alla loro variazione con la temperatura, ai calori di fusione e di evaporazione, alla densità dei gas; in partic., determinò con esattezza il peso atomico di numerosi elementi (argento, bismuto) utilizzando le leggi di Dulong e Petit sui calori specifici. Ideò tabelle igrometriche, un tipo di calorimetro ad acqua, un tipo di termometro ad aria a volume costante; si occupò di chimica organica (preparazione del cloruro di vinile) e di chimica fisiologica (consumi di ossigeno o produzione di anidride carbonica in rapporto al lavoro muscolare). Scrisse un Cours élémentaire de chimie (2 voll., 1847-49), che ebbe larga diffusione.