Stangerup, Henrik
Scrittore danese, nato a Copenaghen il 1° settembre 1937, morto a Langebaek (Copenaghen) il 4 luglio 1998. Cresciuto in una famiglia di letterati, iniziò la carriera come giornalista, affermandosi come una delle personalità più vive e polemiche della cultura danese.
Dopo le raccolte di racconti Lille Håbs rejse (1958, Il viaggio del piccolo Håb) e Grønt og sort (1961, Verde e nero), e le ironiche corrispondenze da Parigi di Veritabel pariser (1966, Vero parigino), passate quasi inosservate, S. uscì dall'anonimato con Slangen i brystet (1969, La serpe in seno), sui problemi del corrispondente da Parigi Max Mollerup, che anticipa molti temi della sua produzione successiva. Nel 1971 confermò il suo successo con Løgn over løgn (Menzogna su menzogna), di cui è protagonista un regista in crisi, Joachim Jerlang, e nel 1973 varcò le frontiere danesi col romanzo breve Manden der ville være skyldig (trad. it. L'uomo che voleva essere colpevole, 1990). Ma la definitiva affermazione internazionale gli giunse con la trilogia costituita da Vejen til Lagoa Santa (1981; trad. it. Lagoa Santa, 1989), Det er svært at dø i Djeppe (1985, È difficile morire a Djeppe) e Broder Jacob (1991; trad. it. Fratello Jacob, 1993), in cui tre personaggi danesi incarnano rispettivamente l'aspetto etico, estetico e religioso della filosofia kierkegaardiana.
Tra la fine degli anni Sessanta e la metà dei Settanta S. diresse cinque film, di cui l'ultimo, Jorden er flad (1977, La terra è piatta), è una trasposizione sugli schermi della commedia danese del Settecento Erasmus Montanus di L. Holberg, ambientata in Brasile e realizzata con attori non professionisti. L'attività di regista lo portò a una profonda crisi personale descritta nel lungo romanzo autobiografico Fjenden i forkøbet (1978, In anticipo sul nemico). S. è stato anche autore di una vasta produzione saggistica, da Kunsten at være ulykkelig (1974, L'arte di essere infelice) a I flugtens tegn (1993, Nel segno della fuga). Di grande interesse Datter af. Scener om en mor (1995, Figlia di. Scene su una madre), una serie di quadri autobiografici sulla vita della madre, la nota attrice B. Söderberg, figlia dello scrittore svedese H. Söderberg.
bibliografia
J. de Mylius, Henrik Stangerup, in Danske digtere i det 20. Århundrede (Scrittori danesi del 20° secolo), ed. T. Brostrøm, M. Winge, 5 voll., Köbenhavn 1980-82, ad vocem; Henrik Stangerup, ed. I. Holk, Odense 1986.