Bolingbroke, Henry Saint-John visconte di
Politico e scrittore inglese (Londra 1678-ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley il capo dell’opposizione alla politica whig sul continente; ministro della Guerra (1704-1708), poi (1710) segretario di Stato, ebbe una parte preminente nella preparazione della pace di Utrecht (1713). La morte della regina Anna, la successione hannoveriana, l’ascesa di R. Walpole e del whiggism (1714) costrinsero B., già compromesso nel fallito tentativo giacobita del 1711 e troppo esposto nella responsabilità della politica tory, a fuggire in Francia, dove scrisse alcune opere di etica. Tornato in patria (1723), B., contrario alla concezione partitica che contrapponeva i banchieri whig ai proprietari terrieri tory, auspicò invano l’applicazione di una formula che permettesse di conciliare costituzionalismo e senso patriottico dell’unità nazionale, elemento poi centrale della storia inglese della seconda metà del Settecento.