Hart, Herbert Lionel Adolphus
Filosofo inglese del diritto e della morale (Harrogate, Yorkshire, 1907 - Oxford 1992). Prof. di filosofia (1946-53) e poi di jurisprudence (1953-70) nell’univ. di Oxford; membro della British Academy. Seppe raccordare con equilibrio tradizioni e ispirazioni diverse, spesso contrapposte, dalla analytical jurisprudence di Bentham e di Austin all’analytical philosophy di cui egli stesso fu autorevole esponente, dal normativismo di Kelsen al realismo giuridico, dal giuspositivismo classico a forme di moderato giusnaturalismo. Nella teoria del diritto positivo, H., memore della lezione kelseniana, respinse dell’imperativismo tradizionale sia la definizione della norma quale comando del legislatore, sia l’idea di un sovrano non soggetto alle norme. Ma, al di là di Kelsen, H. ha sottolineato anzitutto la pluralità dei tipi di norme, avendo definito il diritto come insieme di norme primarie (prescrittive) e di norme secondarie (use ad accertare, modificare, applicare giudizialmente le norme primarie). Inoltre H. ha ripensato la kelseniana norma fondamentale come norma di riconoscimento, ossia come criterio usato di fatto dagli operatori giuridici per individuare le norme valide dell’ordinamento. Sul piano etico-giuridico, accolse la classica distinzione giuspositivistica tra il diritto come è e il diritto come dovrebbe essere, e la distinzione d’ispirazione liberale tra il diritto (come è o come dovrebbe essere) e la stessa morale: di ciò che è moralmente condannabile va giuridicamente represso solo quanto costituisca una possibile minaccia di danno per gli altri. Fu sostenitore di un ‘contenuto minimo’ del diritto naturale, fondato (pragmaticamente) sulle finalità che rappresentano il presupposto generalmente accettato di ogni questione relativa a ‘come’ gli uomini debbano vivere insieme. Tra le opere principali si menzionano: il fondamentale The concept of law (1961; trad. it. Il concetto di diritto); Law, liberty and morality (1963; trad. it. Diritto, morale e libertà); Kelsen’s doctrine of the unity of law (1968); Punishment and responsibility (1968; trad. it. Responsabilità e pena); Essays on Bentham (1982); Essays in jurisprudence and philosophy (1983); e la raccolta di saggi in trad. it. Contributi all’analisi del diritto (a cura di V. Frosini, 1964).