Scrittore norvegese (Eker, Örebro, 1885 - Larvik 1959). Visse dal 1904 al 1906 negli USA e al ritorno pubblicò un primo volume di versi, Nyinger ("Fuochi all'aperto", 1907), di carattere vivace e ironico. Lo stesso tono sorridente, intelligente, quasi borghesemente dimesso nella forma tradizionale della quartina rimata, si è mantenuto anche nelle sue raccolte di liriche successive, tra cui: Prismer (1911); Årets eventyr ("Le avventure dell'anno", 1913); Hemmeligheter ("Misteri", 1919); Fiken av tistler ("Il fico dai cardi", 1925); Vingehesten og verden ("Il cavallo alato e il mondo", 1937); Filomele (1942); Polyhimnia (1952). Attraverso gli anni, la sua lirica non ha conosciuto mutamenti, sempre piana, ricca di buon senso e umorismo, non lontana dallo stile di H. Heine, che ha tradotto. Le sue poesie sono state raccolte in Samlede dikt (2 voll., 1957), i suoi volumi di ricordi autobiografici in En lykkelig tid ("Un tempo felice", 1949).