Storico dell'arte (Bari 1868 - Roma 1953). Svolse la sua attività come direttore e soprintendente di gallerie e raccolte pubbliche. Fu anche conservatore del palazzo di Venezia a Roma e ne curò il restauro. Socio corrispondente dei Lincei (1938). Scoprì gli affreschi di P. Cavallini in S. Cecilia a Roma, che pubblicò nel 1902.