Poetessa tedesca (Colonia 1912 - Heidelberg 2006). Dopo aver abbandonato nel 1932 la Germania per motivi razziali, compì parte dei suoi studî a Roma e a Firenze; visse poi in Inghilterra, nell'America Latina e negli USA, rientrando in Germania nel 1954. Interessata a trovare per la poesia una giustificazione nella società programmata di oggi (si veda il saggio Wozu Lyrik heute, 1968), mirò a un'espressione essenziale, priva di compiacimenti estetizzanti, in uno spirito di solidarietà tra uomini che sanno di dover rinunciare alla consolazione di ideologie e di utopie. Pubblicò le raccolte Nur eine Rose als Stütze (1959), Rückkehr der Schiffe (1962), Hier (1964), Höhlenbilder (1968), Ich will dich (1970), con una conclusiva, antologica, Gesammelte Gedichte (1987), nonché il romanzo Das zweite Paradies (1968), racconti e libri di memorie. Da ricordare anche: Das Gedicht als Augenblick von Freiheit: Frankfurter Poetik-Vorlesungen, 1987-1988 (1988); Aber die Hoffnung (1992), che raccoglie altri scritti autobiografici; Der Baum blüht trotzdem (1999). Legata per affinità di poetica a G. Ungaretti, ne tradusse il Taccuino del vecchio (Tagebuch des alten Mannes, 1964).