Scrittore tedesco (Liegnitz 1904 - Monaco di Baviera 1971). A Berlino dal 1931, si unì al gruppo di poeti espressionisti facente capo alla rivista Die Kolonne; di tale gruppo faceva parte anche Oda Schaefer, che divenne sua moglie nel 1933. Fu gravemente ferito durante la seconda guerra mondiale. La sua produzione, in particolare la lirica, ha risentito ancora dell'influsso del barocco mistico slesiano, anche se si avverte il vivo contatto con l'espressionismo (su tutti G. Heym e G. Trakl) e col surrealismo. Fra le liriche: Nachtgesang (1928), Zwölf Gedichte (1933), Gesang hinter den Zäunen (1938), Gedichte aus 20 Jahren (1949), Aus dumpfen Fluten kam Gesang (1958); fra i romanzi: Schwarze Weide (1937), Ulanenpatrouille (1940), il frammentario Das Lied des Pirols (1946), Ein Schwert zwischen uns (1952), Verlöschende Feuer (1956); fra i racconti: Der Gepeinigter (1933), Auf dem östlichen Ufer (1939), Das Irrlicht (1942), Windsbraut (1947), Am kimmerischen Strand (1948). Postumi i Tagebücher aus dem 2. Weltkrieg (1979).