Scrittrice francese (Milano 1801 - Monthéry 1879). Scrisse varî romanzi (La conjuration d'Amboise, 1822; Gertrude, 1827; Jérome ou le jeune prélat, 1829; Indienne, 1833, ecc.) e le Lettres sur les ouvrages de M.me de Staël (1824); nei suoi lunghi soggiorni in Italia, e sotto l'influenza di G. Capponi, intraprese e pubblicò studî storici sulla repubblica di Firenze, Lorenzo de' Medici, Cola di Rienzo, ecc. Negli ultimi anni pubblicò, sotto lo pseudonimo di M.me Prudence de Saman l'Esbatz, Les enchantements de Prudence (1873), seguiti dai Nouveaux e Derniers enchantements (1873-74), che restano la sua opera più notevole e suggestiva, per i ricordi e i ritratti dei suoi contemporanei, in particolare di Chateaubriand, Béranger, La Mennais, Sainte-Bouve, George Sand, M.me d'Agoult, Libri, Stendhal.