Sommo sacerdote ebreo, contemporaneo di Alessandro Magno. Secondo il racconto di Flavio Giuseppe (Antiq. Iud. XI 326-39), andò incontro ad Alessandro presso Gerusalemme e ne ricevette in cambio onori personali e privilegi per gli Ebrei: l'autenticità del fatto, tuttavia, è messa in dubbio dalla critica.