Poeta spagnolo (Salamanca 1748 - ivi 1791), noto anche con lo pseudonimo di Arcadio. Scrisse due poemi di scarso merito, La niñez laureada (1785), in onore di un fanciullo pubblicamente esaminato dai dottori di Salamanca, e La Teología (1790) di carattere didattico. La sua opera, che comprende ecloghe e apologhi, poesie religiose e satiriche, fu pubblicata postuma nel 1793 col titolo Poesías póstumas. Le anacreontiche e le lettillas, notevoli per finezza e grazia, ricordano i versi di Villegas e Balbuena, mentre la poesia satirica rivela reminiscenze di Góngora e Quevedo.