Missionario carmelitano (Sorbolongo, Pesaro, 1596 - Roma 1667). Missionario in Persia (dal 1629), lavorò soprattutto per la conversione dei Mandei, sui quali mandò a Roma un interessante documento, il Divan Mandaeorum (oggi alla Bibl. Vat.), scrivendo poi a confutazione delle loro dottrine il trattato Narratio originis, rituum et errorum Christianorum s. Joannis (1652). È anche autore di una Grammatica linguae persicae (1661) e di altre opere in lingua persiana, rimaste manoscritte.