Topografo e costruttore di strumenti di misurazione (Pinerolo 1801 - Milano 1875). Ufficiale del genio nell'esercito piemontese fino al 1842, si occupò di importanti rilievi topografici; svolse in seguito, prima a Torino poi a Parigi, un'intensa attività di costruttore di strumenti di misurazione; tornato in Italia nel 1861, insegnò celerimensura a Firenze, poi a Milano, dove fondò (1865) la Società Filotecnica. Tra i molti dispositivi ottici e topografici da lui ideati e costruiti, particolare importanza hanno il cannocchiale distanziometrico anallattico (1850), dal quale derivò il tacheometro, il dispositivo invertitore a prismi per il raddrizzamento delle immagini nel cannocchiale astronomico, il cleps, la macchina a dividere circolare per incidere graduazioni su cerchi per strumenti tipografici, il prisma squadro. A P. è anche sostanzialmente dovuto quel complesso di metodi topografici noto sotto il nome di celerimensura o tacheometria. Fra i suoi molti scritti sono da ricordare: La tachéométrie (1854) e le Applicazioni della celerimensura alla misura generale parcellaria ed altimetrica in Italia (1862).