Romanzo (1904) di L. Pirandello, che trae il titolo dal nome del protagonista.
Mattia Pascal, ritenuto morto nel suo paese, tenta di vivere una nuova vita sotto altro nome, a Roma. Ma presto una serie di penose avventure e un senso di vuoto lo persuadono dell'impossibilità di evadere da quella "forma" che la società gli ha dato; e cerca di rientrarvi. Troppo tardi: la moglie si è risposata e la vita prosegue senza di lui, che è dunque un morto pur essendo vivo.
Tra gli adattamenti si ricordano quelli cinematografici Feu Mathias Pascal (1925), film muto del regista francese M. L'Herbier (1890-1979), e L'homme de nulle part (1937), ancora di un regista francese, P. Chenal (1903-1990), mentre innumerevoli sono quelli teatrali.