Ecclesiastico (830-882). Vescovo di Laon nell'858, era nipote dell'omonimo arcivescovo di Reims. Sostenitore, contro lo zio e Carlo il Calvo, dell'autonomia dei vescovi, fu deposto (871), bandito e accecato; solo più tardi (878) fu reintegrato nella sua diocesi. I suoi scritti polemici hanno importanza per la storia del diritto ecclesiastico nell'età carolingia.