indizione
indizióne [Der. del lat. indictio -onis, dal part. pass. indictus di indicere "indire"] [STF] Ciclo cronologico inizialmente formalizzato da Diocleziano per l'esazione di tributi, composto da 15 anni, a partire dal 313 d.C.(ma l'uso era iniziato, pare, nel 297); gli anni erano contati come i. prima (I), i. seconda (II), ecc. sino alla XV, per poi ricominciare da capo (ciclo dell'i.), peraltro senza numerare i cicli. Il giorno iniziale era il 1° settembre nell'i. greca (usata nell'impero bizantino, compresa parte dell'Italia meridionale, fino alla sua caduta, 1453; nei documenti papali, fino al 1197); nell'i. romana (usata in Occidente all'incirca fino al 14° sec., ma rimasta anche dopo nei documenti pontifici) era il 25 dicembre o il 1° gennaio, seguendo le vicende dell'anno (←); v'erano poi usi locali, di minore importanza (i. genovese, senese, ecc.). Ha una notevole rilevanza nell'interpretazione cronologica di documenti dell'epoca riguardanti fatti d'interesse geofisico (terremoti, alluvioni, ecc.). Per riportarsi a essa dalla cronologia abituale, si aggiunge 3 al numero dell'anno nell'era cristiana e si divide per 15; il resto indica l'anno dell'i. e se è nullo si tratta dell'anno quindicesimo.