Dama castigliana (m. Coimbra 1355), figlia naturale di Don Fernández de Castro, cugina di Costanza moglie del principe Pietro erede al trono portoghese (poi Pietro I). Divenne l'amante di Pietro, ma invisa al padre di questo, Alfonso IV, a causa della pericolosa influenza che la potente famiglia dei Castro poteva esercitare sull'erede, fu fatta uccidere dal re; l'uccisione provocò la rivolta, presto sedata, di Pietro. Alla morte del padre, col quale si era rappacificato, Pietro volle, secondo la tradizione, che fossero tributate esequie solenni all'infelice amata, incoronata regina. Divenuta materia di leggenda, comune alle letterature spagnola e portoghese, la vicenda di I. de C. fu trattata a più riprese dal Medioevo al 20º secolo. Presente nella Crónica del rey don Pedro di P. López de Ayala, nel romancero castigliano, nel canzoniere di G. de Resende, fu immortalata da L. Vaz de Camões (Os Lusíadas, canto III); ha avuto numerose versioni teatrali, tra le quali ricordiamo le tragedie Castro di A. Ferreira, Nise lastimosa e Nise laureada, che si ispirano alla precedente, di J. Bermúdez e la celebre Reinar después de morir di L. Vélez de Guevara.