In fisica, vibrazione longitudinale di un mezzo elastico della stessa natura delle vibrazioni sonore, ma la cui frequenza è minore del limite inferiore del campo delle frequenze acustiche, cioè all’incirca minore di 16 Hz. Gli i. non vengono percepiti dall’orecchio; si originano, generalmente, in seguito a bruschi sommovimenti d’aria; per es. in seguito a un’esplosione. Permettono la localizzazione spazio-temporale di terremoti ed eruzioni vulcaniche.