(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua presente nel contenuto intestinale, secrezione di muco, assorbimento di alcuni ioni (per es., sodio e cloro) e sostanze vitaminiche sintetizzate dalla flora batterica locale (soprattutto vitamina K), escrezione di prodotti metabolici e di farmaci inoculati, decomposizione dei residui alimentari indigeriti. Tale funzione porta, per le sostanze proteiche, a scissioni putrefattive con produzione di composti aromatici (per es., indolo ecc.), acidi grassi volatili e gas (per es., metano ecc.); per gli idrati di carbonio, a scissioni fermentative con produzione di vari acidi organici (per es., acido lattico ecc.) e di alcuni gas (per es., idrogeno ecc.). Nel c. si compie la riduzione della bilirubina in stercobilinogeno che caratterizza il colore delle feci, la sintesi della vitamina K e di alcune vitamine del complesso B (acido folico, acido pantotenico ecc.).