Filosofo, storico ed economista (Basilea 1728 - ivi 1782). Fu autore di un'importante opera di filosofia della storia (Geschichte der Menschheit, 2 voll., 1764), che offrì diversi spunti a J. G. Herder e nella quale, in polemica con Rousseau, era affermato il costante e progressivo sviluppo della società umana. Con S. Gessner fu tra i fondatori della Helvetische Gesellschaft (1760), che si proponeva un rinnovamento politico, culturale e religioso della Svizzera, basato sui principî dell'illuminismo. Contribuì con il periodico Ephemeriden der Menschheit (1776-82) alla diffusione delle teorie fisiocratiche. In rapporto con J. H. Pestalozzi e J. B. Basedow, fu autore di Pädagogische Schriften (post., 1882).