Oratore greco (n. forse Calcide in Eubea 420 a. C. circa - m. 340 circa), fu ad Atene allievo di Isocrate e maestro di Demostene. Delle sue orazioni (conosciamo 56 titoli) ne sono giunte a noi 11, di cui l'ultima non intera, ed estesi frammenti di una dodicesima. Le orazioni di I. trattano questioni di eredità e sono perciò la fonte più ricca per la conoscenza del diritto attico in tal campo. Lo stile è semplice, chiaro, ma più secco di quello di Lisia, cui gli antichi lo paragonavano; il tono è freddo, volto alla dimostrazione, talvolta anche con sofismi. Ma appunto tale forza dell'argomentare fu il motivo principale della fortuna di I. e della sua inclusione nel canone dei 10 oratori attici.