BARDSEY, Isola di
(gallese Ynys Enlli)
Piccola isola (km2 10 ca.) situata a km. 3 dall'estremità occidentale della penisola di Lleyn, nel Galles, ove sussistono le vestigia del monastero di St Mary. Esso è ripetutamente indicato, nei testi agiografici e poetici a partire dal sec. 12°, come Roma Britanniae - poiché tre pellegrinaggi presso di esso erano considerati equivalenti a un pellegrinaggio a Roma - o Insula Sanctorum, in quanto secondo la tradizione vi sarebbero stati sepolti ventimila santi, tra cui Daniele (Deiniol) e Dubricio (Dyfrig), morto probabilmente intorno al 612, le cui reliquie furono trasportate a Llandaff nel 1120. Il monastero di B. fu citato nel 1286 come il più antico di tutto il Galles, insieme a quello di Beddgelert (Gwynedd). Solo nel sec. 13° i monaci abbandonarono i riti e le tradizioni celtiche per assumere la Regola dei Canonici di s. Agostino.I soli resti conservatisi sono costituiti dalle rovine di una torre del sec. 13° con una finestra a ogiva e da frammenti di modanature, reimpiegati in alcune fattorie vicine. Una pietra che reca l'immagine di una croce inscritta (sec. 7°-9°) si trova murata nella parete di un granaio. La parte inferiore di una lastra a croce del sec. 10° o dell'inizio dell'11° reca su un lato, disposta verticalmente, l'iscrizione "Esilli Marqueno", mentre sulla fronte sono scolpiti a rilievo un nodo circolare intrecciato e le gambe di un personaggio vestito e con i piedi divergenti, una delle poche raffigurazioni a rilievo di quest'epoca nel Galles settentrionale.Ad Aberdaron, località dalla quale i pellegrini partivano per attraversare lo stretto, si conserva la chiesa di St Hywyn, con il portale occidentale di epoca romanica decorato da tre ordini di modanature. L'importanza dei pellegrinaggi all'abbazia non si deduce solo dal ritrovamento sull'isola di quarantacinque monete d'oro, tra cui una coniata all'epoca di Enrico VI nel 1434-1435, e di un braccio-reliquiario medievale d'argento, oggi perduti, ma anche dal fatto che B. è compresa tra i luoghi che dovevano essere visitati lungo il cammino che, come il pellegrinaggio a Santiago de Compostela in Spagna, portava verso Occidente fino ai confini della terra.Da Conwy e Bangor o Beddgelert, attraverso Llanbeblig (nei pressi di Caernarvon), il percorso toccava numerose chiese, antiche pietre con iscrizioni e pozzi sacri, tutti dedicati a santi celtici. Clynnog, Llanaelhaearn, Pistyll, Llangwnadl, Nefyn, Edern, Llaniestyn sono tra i principali centri lungo il cammino settentrionale; Llangian, Llanengan, Rhiw lungo quello meridionale. Molte di queste chiese contengono opere intagliate in legno, di notevole qualità, appartenenti al 14°, 15° e 16° secolo. Al British Mus. di Londra si conserva una mattonella a rilievo proveniente da B., lavorata a stampo e raffigurante una rosetta con un motivo vegetale geometrizzato.
Bibl.: V.E. Nash-William, The Early Christian Monuments of Wales, Cardiff 1950, pp. 84-93: 86, nr. 82, tav. XXXV; Caernarvonshire, III, West (Royal Commission on Ancient and Historical Monuments in Wales and Monmouthshire), London 1964, pp. 17-20 (con bibl.); E.S. Eames, Catalogue of Medieval Lead Glazed Earthenware Tiles in the Department of Medieval and Late Antiquities, British Museum, London 1980, p. 108, nr. 11.171.K. Watson