Regista cinematografico ungherese (n. Budapest 1938), tra i più significativi esponenti del nuovo cinema ungherese degli anni Sessanta e Settanta. Dopo studî cinematografici e diverse esperienze nel cortometraggio, esordì nel 1964 con Álmodozások kora ("L'età delle illusioni"). Legato nei primi film a tematiche autobiografiche e generazionali, in seguito S. ha spesso rievocato episodî e personaggi della storia con un piglio demistificatorio in cui affiorano toni elegiaci e sentimentali; ricordiamo: Apa (Il padre, 1966); Szérelmesfilm (Film d'amore, 1970); Tuzoltó utca 25 (Via dei pompieri 25, 1973); Mephisto (1981, Oscar come miglior film straniero); Redl ezredes (Il colonnello Redl, 1985); Hanussen (1988); Meeting Venus (Tentazione di Venere, 1990); Édes Emma, drága Böbe (Dolce Emma, cara Böbe, 1992); Sunshine (1999); Taking sides (A torto o a ragione, 2001); Being Julia (Being Julia. La diva Julia, 2004). È invece ispirato al romanzo di Zsigmond Móricz, Rokonok (2006).