Giornalista (Napoli 1891 - Roma 1979), figlio di Nicola; esordì giovanissimo come cronista dell'Ora di Palermo; nel 1912 passò al Corriere della Sera come corrispondente dall'estero; nel 1926 diresse Il Secolo di Milano, e l'anno seguente fu inviato da La Stampa nell'Oriente europeo, dei cui problemi politici si è sempre, in particolare, occupato. Allontanato da quest'ultimo giornale per ragioni politiche, vi rientrò durante la seconda guerra mondiale; dopo la liberazione fu redattore, per la politica estera, del Tempo di Roma; direttore del Globo (1952-62). Fra le sue numerose pubblicazioni di carattere storico e politico, si ricordano: I vinti (1920); Il volto di Vienna (1925); Il risveglio dell'Islam (1928); Vecchia Austria (1937); Oriente vicino e lontano (1940); Questo è il giornalismo (1947); Tre imperialismi (1949); I padroni del mondo (1952); Lo stivale dalle mille leghe (1962).