KONEV, Ivan Stepavovič
Maresciallo russo, nato nel 1898. Si distinse appena ventenne in Estremo Oriente contro l'armata del generale Kolčak e nel comando di un treno armato contro i Giapponesi subito dopo la prima Guerra mondiale. Quindi, allorché nell'estate del 1941 la Germania attaccò l'URSS, decisivo fu il suo intervento a capo del fronte nord-occidentale nella controffensiva che allentò la stretta intorno a Mosca (dicembre 1941). Nell'estate del 1942 riuscì a tagliare fuori, a Ržev, una grande unità tedesca che si dirigeva in soccorso della 6ª armata di von Paulus sotto Stalingrado. Generale d'armata nell'agosto del 1943, fu tra i generali che riuscirono a respingere la terza offensiva d'estate dell'esercito tedesco; nell'inverno 1943-44, liberata l'Ucraina con l'azione contro Čerkassy, ultima base avanzata tedesca sulla sponda occidentale del basso Dnepr, alla testa della sua armata attraversò la Vistola, si spinse in Slesia, in Sassonia e in Cecoslovacchia, confermandosi come uno dei più abili comandanti dell'armata rossa. Dopo la sconfitta tedesca (maggio 1945) fu nominato membro della commissione alleata di controllo per l'Austria. Fu promosso maresciallo nel febbraio 1944. Nel 1946 è stato nominato comandante in capo del'esercito sovietico.