Famiglia nobile polacca originaria di Jabłonów (oggi in Ucraina, nell'oblast di Ivano-Frankovsk); il suo capostipite storicamente noto è Walenty di Jabłonów (inizî sec. 16º). Gli J. si distinsero nella politica e nella cultura. Fra essi si ricordano: Jan Stanisław I (1634-1702) che, dopo aver preso parte alle guerre contro la Svezia e la Danimarca e alla campagna d'Ucraina, divenne grande etmano della Corona col re Giovanni III Sobieski (1676). Dopo aver partecipato alla liberazione di Vienna (1683), respinse nel 1685 i Turchi di là dallo Dnestr. Suo figlio Jan Stanisław II (1669-1731), gran cancelliere della corona, cercò di destreggiarsi nella lotta fra Stanislao Leszczyński e Augusto II di Sassonia dal quale fu tenuto in prigione per quattro anni per cospirazione sino al 1717. Noti sono i suoi scritti politici: Skrupuł bez skrupułu ("Scrupolo senza scrupolo", 1730) che mira a illustrare i peccati della nazione polacca; Pamiętnik ("Memorie", pubblicato post., 1762). Suo nipote Józef Aleksander (1712-1777), gran cancelliere della corona e scrittore, fu il primo ad avere il titolo di principe; incoraggiò gli studî sulla Polonia con la pubblicazione a Londra di un moderno atlante (1772) e mediante la fondazione a Lipsia della Societas Jablonoviana per gli studî storici. Anna (1727-1806), nuora di Jan Stanisław II, si adoperò dopo la prima spartizione della Polonia (1772) a promuovere una riforma agraria per alleviare le condizioni dei contadini.