Uomo politico ceco (Ostrov 1569 - Praga 1621), si adoperò per l'unione delle varie chiese protestanti boeme in una sola collettività, sulla base della "confessio bohemica". Prese parte diretta alla defenestrazione di Praga (1618) e fu poi uno dei "direttori" del governo rivoluzionario boemo. Dopo la sconfitta alla Montagna Bianca (1620), si rifugiò in Lusazia, ma fu catturato e decapitato.