Matematico (Versailles 1865 - Parigi 1963), uno dei più insigni matematici francesi; prof. di meccanica al Collège de France, di analisi all'École polytechnique, membro dell'Institut de France, socio straniero dell'Accademia dei Lincei (1918), che nel 1951 gli assegnò il premio Feltrinelli internazionale per la matematica e l'astronomia. Affrontò lo studio degli enti analitici nell'intero campo della loro esistenza, oltrepassando il punto di vista "locale", proprio dell'analisi classica. Tale indirizzo di ricerca guidò H. al calcolo funzionale, del quale egli fu uno dei fondatori (insieme con V. Volterra). Precedentemente H. aveva stabilito risultati fondamentali sulle funzioni analitiche (singolarità), sulla frequenza dei numeri primi, sulle equazioni differenziali della fisica matematica. Chiarì dal punto di vista del calcolo funzionale i risultati classici del calcolo delle variazioni e introdusse nuovi tipi di equazioni integrodifferenziali. Le sue opere, tra le quali ricordiamo il Cours d'analyse (2 voll., 1927-30) e il volume di opere scelte Selecta (1935), pubblicato in occasione del suo giubileo scientifico, sono state ripubblicate, in 4 volumi, nel 1968.