Regista (Mosca 1881 - ivi 1945); nel cinema dal 1907, è stato forse il più valido regista dell'epoca zarista, realizzando, prima della rivoluzione, un centinaio di film (di cui molti con I. I. Možuchin) dei generi più disparati, dalla commedia alla farsa al dramma di ispirazione letteraria (Pikovaja dama "La dama di picche", 1916; Otec Sergej "Padre Sergio", 1918). Emigrato in Francia, tornò in Russia nel 1924, dirigendo ancora film di pregevole fattura: Aelita (1924), primo film di fantascienza del cinema sovietico; Ego prizyv ("Il suo appello", 1925); Sorok pervyj (L'isola della morte, 1927); Bespridannica (Senza dote, 1936).