Presidente degli Stati Uniti (Cuyahoga County, Ohio, 1831 - Elberon, New Jersey, 1881). Membro repubblicano (1859) del senato dell'Ohio antischiavista, si occupò del reclutamento per la guerra civile. Ufficiale dei volontari dell'Ohio, liberò il Kentucky, vinse la battaglia di Middle Creek e partecipò a quella di Chickamauga; per i suoi meriti militari fu promosso prima generale di brigata, poi maggior generale. Ma eletto già dal 1862 alla Camera dei rappresentanti, nel dic. 1863 lasciò l'esercito. Al Congresso fu membro del comitato finanziario e presidente di quello militare per la riorganizzazione degli stati del Sud e assunse ben presto un ruolo di primo piano per la sua competenza in campo finanziario, scolastico e costituzionale; dal 1877 fu a capo dell'opposizione. Senatore per l'Ohio nel genn. 1880 e, nel giugno dello stesso anno, candidato alla presidenza per il Partito repubblicano, fu eletto, nel novembre, 20º presidente degli Stati Uniti; ma l'atteggiamento da lui assunto fin dall'inizio in favore di riforme amministrative compromise l'appoggio dei sostenitori più forti, da U. Grant a R. Conkling, che si ripromettevano dalla sua elezione notevoli vantaggi e che giunsero a chiedere, senza ottenerlo, l'annullamento delle elezioni. Il 2 luglio 1881 certo Charles Guiteau, postulante da lui respinto, gli sparò contro ferendolo gravemente. Morì di setticemia.