Saggista statunitense (Chicago 1905 - Kent, Connecticut, 1987); prof. all'univ. di New York (1929-53), autore di The managerial revolution (1941; trad. it. 1946), in cui si prospetta il tramonto del capitalismo per la sua incapacità di mantenere alto il livello della produzione e dell'occupazione, e l'avvento di una supremazia dei tecnici o tecnocrazia in un ambiente di economia parzialmente socializzata. Altre opere: The machiavellians (1943); The struggle for the world (1947); The coming defeat of the communism (1950); Containent or liberation (1953); The web of subversion (1954); Congress and the American tradition (1959); Suicide of the West (1964); The war we are in (1967).