Uomo politico scozzese (n. 1525 circa - m. Edimburgo 1581). Sposò una figlia di James terzo conte di Morton, assumendone nome e titoli (1553). Al ritorno in Scozia di Maria Stuarda, rimasta vedova di Francesco II (1560), divenne cancelliere del regno (1563). Implicato nell'assassinio di Rizzio e in quello di Darnley, secondo marito di Maria Stuarda, si volse contro la regina dopo il matrimonio di questa con Bothwell e ne sconfisse l'esercito a Langside (1568). Reggente (1572) alla morte di J. S. Murray, tutore di Giacomo VI, si ritirò a vita privata alla maggiore età del re. Fu allora accusato di complicità nell'assassinio di Darnley, condannato e decapitato.