MEADE, James Edward
Economista inglese, nato il 23 giugno 1907; dal 1947 al 1957 prof. nella London school of economics e dal 1957 prof. di economia politica nell'università di Cambridge.
Ha assimilato l'essenza del pensiero keynesiano e, pur rimanendo un liberale, non ha ostilità preconcette verso i controlli della pressione inflazionistica e gli interventi statali miranti a una più equa distribuzione del potere d'acquisto; è anzi favorevole a larghe riforme di struttura proprio al fine di permettere il ritorno all'economia di mercato. Ha contribuito con R. Stone e L. Robbins a definire i termini utilizzabili per una contabilità nazionale e ha preparato, durante la seconda guerra mondiale, rapporti sul reddito nazionale; è anche un esperto di problemi del commercio internazionale e autorevole sostenitore dei cambî flessibili.
Tra le opere principali ricordiamo: The rate of interest in a progressive state (Toronto 1933); Introduction to economic analysis and policy (Oxford 1936); Consumers' credits and unemployment (ivi 1938); National income and expenditure (in coll. con R. Stone, Londra 1944); Planning and the price mechanism: the liberal-socialist solution (ivi 1948); The balance of payments (Oxford 1951); The theory of international economic policy (2 voll, ivi 1951-1955); External economies and diseconomies in a competitive situation (in Economic journal, 1952); A geometry of international trade (Londra 1952); Problems of economic union (ivi 1953); Trade and welfare (ivi 1955); The theory of customs union (Amsterdam 1955); Negotiations for Benelux. An annotated chronicle 1943-50 (Princeton 1957); The control of inflation (Londra 1958).
Bibl.: E. James, Revenu, change et balance des paiements: d'A. Aftalion à J. E. Meade, in Revue économique, marzo 1954.