Kločkova, Jana
Ucraina • Simferopol, 7 agosto 1982 • Specialità: 200 m, 400 m misti
Jana Kločkova salì alla ribalta assai precocemente: nel 1997 si laureò campionessa europea dei 200 e dei 400 m misti a livello giovanile e nello stesso anno fu lanciata nelle competizioni continentali assolute. I risultati furono sbalorditivi: medaglia d'argento nei 400 m misti e medaglia di bronzo nei 200 m misti. L'anno successivo, nell'ottava edizione dei Campionati del Mondo disputata a Perth, si trovò ad affrontare la cinese Yan Chen, una delle poche sopravvissute allo scandalo del doping di poco successivo ai Mondiali di Roma: la sedicenne Jana fu seconda nei 400 m misti, aprendo un filone che l'avrebbe portata a un totale di 4 medaglie d'oro e 2 d'argento nelle varie partecipazioni a questa competizione. Tuttavia, il suo progetto era quello di vincere la prima medaglia d'oro olimpica del suo paese nel nuoto. Nelle due edizioni dei Campionati Europei che precedevano i giochi, Istanbul nel 1999 e Helsinki nel 2000, Kločkova conquistò 5 medaglie d'oro, 2 nella prima manifestazione e addirittura 3 nella seconda, aggiungendo ai due titoli dei 200 e dei 400 m misti anche quello dei 400 m stile libero. Questo risultato la convinse ad ampliare il proprio registro competitivo anche alla gara degli 800 m stile libero. A Sydney fu un trionfo: sbaragliò il campo nel primo giorno di gare, vincendo il titolo olimpico dei 400 m misti e migliorando anche il relativo primato mondiale; nei giorni seguenti conquistò l'argento negli 800 m stile libero; infine pose il suggello alla sua grande prova olimpica con una seconda medaglia d'oro nei 200 m misti. Nel 2001 l'attendeva la controprova dei Mondiali di Fukuoka. Nel pieno della sua condizione fisica, Kločkova voleva estendere la sua supremazia mondiale anche allo stile libero: nell'occasione dei Mondiali giapponesi scelse i 400 m, vincendo la gara e dominando le avversarie dall'alto di quasi 2 secondi di distacco. Non ebbe difficoltà a imporsi anche nei 400 m misti, con un analogo vantaggio sulla statunitense Maggie Bowen, che però la sorprese nella finale dei 200 m misti, infliggendole una delle rare battute d'arresto della sua carriera di irriducibile vincente. In quel periodo gli obiettivi di Kločkova erano quello di mantenere un registro competitivo su tre gare nei campionati d'Europa e quello di concentrarsi solo sulle due prove dei misti a livello mondiale e olimpico. A Berlino 2002 si riconfermò infatti campionessa europea delle tre gare vinte a Istanbul: 400 m stile libero, 200 e 400 m misti. A Barcellona 2003 travolse il campo delle avversarie nei 200 m misti con il notevole vantaggio di 2 secondi esatti; fu più dura nei 400 m misti, ma vinse egualmente il titolo contro l'emergente ungherese Éva Risztov. A Madrid, nel maggio 2004, la nuotatrice ucraina non ebbe difficoltà a raggiungere il nono e decimo oro individuale in sede di campionato europeo, aggiudicandosi le gare dei misti. Ad Atene, sua seconda Olimpiade, Kločkova vinse di nuovo il titolo nei misti su entrambe le distanze, compiendo un'impresa mai riuscita in precedenza ad alcuna nuotatrice. Ha battuto in carriera un solo primato del mondo, nei 400 m misti, il 16 settembre del 2000: su questa distanza (la sua preferita) detiene però la prima, la terza e la quinta prestazione di ogni epoca. Anche se non ha battuto molti record, tuttavia ben poche nuotatrici hanno vinto quanto lei: 4 medaglie d'oro e una d'argento alle Olimpiadi, 4 medaglie d'oro e 2 d'argento ai mondiali, 10 medaglie d'oro, una d'argento e 2 di bronzo agli europei. Tra le pluricampionesse olimpiche individuali Kločkova è la terza di tutti i tempi, preceduta solo da Krisztina Egerszegi e Inge De Bruijn.