KUPALA, Janka
KUPALA, Janka (pseudonimo di Ivan Dominikovič Lucevič.) - Poeta bianco-russo. Nato nel 1882, ha avuto cultura dapprima polacca, poi russa, ma ha coltivato assai prima della rivoluzione del '17 anche lo studio della lingua e cultura della sua patria bianco-russa a Minsk, dove si è stabilito.
Pubblicò un primo volume di versi nel 1908, nel quale erano ritratte le aspirazioni e le lotte del contadino bianco-russo con un tono fondamentalmente pessimistico, che si accentuò ancor più nelle raccolte seguenti (Žalejka, Gus′ljar, Šljaham žic′cja, Sulle orme della vita). Queste poesie sono pervase da tendenze nazionalistiche che sembrano però cedere nelle opere drammatiche (Paulinka, Raskidanae gnjazdo, Il nido distrutto, ecc.), in cui la difesa dei contadini ha già un colorito liberale-rivoluzionario dal quale solo lentamente, dopo la rivoluzione bolscevica, il poeta si distacca per avvicinarsi, attraverso una fase che la critica attuale chiama "piccolo borghese", alle idee bolsceviche. Strettamente legato alla tradizione popolare, J. K. ha tuttavia introdotto nella poesia bianco-russa perfezione di tecnica, varietà di stile, ricchezza di motivi. Nell'opera drammatica è da rilevare anche la tendenza a far proprie le forme più moderne, quali per esempio il grottesco. Di grandissima importanza è stata l'opera del K. per la formazione dell'attuale lingua letteraria bianco-russa, nella quale egli ha introdotto numerosi neologismi. A K. si richiama l'odierna generazione di poeti bianco-russi.
Opere complete in 5 volumi, Minsk 1918-1928. Raccolta di poesie scelte in russo con introduzione di L. Klejnborg, Mosca 1930.
Bibl.: E. Karskij, Belorussy (I bianco-russi), III, iii, Pietrogrado 1922. Su K.: Janka Kupala v literaturnaj kryticy (J. K. nella letteratura critica), Minsk 1928. A. N. Vaź'njacenski, Poemy J. Kupaly: Sjužetnaja nabudova i styl' (I poemi di I. K. Struttura del soggetto e stile), Minsk 1927; L. M. Klejborg, Molodaja Belorussija (La giovane Bianco-Russia), Minsk 1929.