Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica di Parigi, nel 1849 prese parte all'assedio di Roma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito francese firmò col maresciallo austriaco H. H. Hess l'armistizio di Villafranca. Esiliato alla caduta dell'Impero (1870), si trasferì a San Sebastiano. Socio corrispondente dei Lincei (1865).