Poeta e letterato francese (Nancy 1716 - Parigi 1803). Intrapresa la carriera militare, fu al servizio dell'ex re di Polonia S. Leszczyński; alla sua corte, a Lunéville, conobbe M.me du Châtelet, che abbandonò Voltaire per lui, morendo di parto dopo pochi mesi. Si legò poi alla contessa E. d'Houdetot, con la quale convisse molti anni. Dal 1750 entrò in contatto a Parigi con gli enciclopedisti, collaborando all'Encyclopédie con almeno 27 voci su varî argomenti, tra cui Genio, a lungo attribuita a Diderot. Fu interprete del gusto letterario del tempo con una poesia brillante, ricca di riflessività. A un Recueil de poésies fugitives (1759) fece seguire il poema pastorale Les saisons (1769), che imita la poesia descrittiva di J. Thomson ed è il suo capolavoro. Compose inoltre i Contes en prose (1769), le Fables orientales (1772), un Essai sur le luxe (1764) e i Principes des moeurs chez toutes les nations ou Catéchisme universel (1798). Membro dell'Académie Française dal 1770, negli anni della Rivoluzione, si ritirò nei dintorni di Parigi per attendere alle sue Oeuvres philosophiques (1797-1801).