• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AMPÈRE, Jean-Jacques

di Giovanni Tracconaglia - Enciclopedia Italiana (1929)
  • Condividi

AMPÈRE, Jean-Jacques

Giovanni Tracconaglia

Scrittore francese, figlio del grande fisico. Nacque a Lione il 12 agosto 1800 e morì a Pau il 27 marzo 1864. Spirito vivace, sensitivo e fantasioso, ma, per naturale indole, misurato e chiaro, fu, in Francia, tra le figure di secondo piano dell'età romantica, una delle personalità più attraenti. Fece buoni studî di filologia alla scuola del Fauriel; ebbe larga conoscenza di letterature europee; fu professore di letteratura francese prima a Marsiglia, nel 1830, all'Ateneo, e poi, dal 1833, a Parigi, al Collège de France; compose una Histoire littéraire de la France avant le XII siècle (1840), una Histoire de la litterature française au moyen âge, comparée aux littératures étrangères e una Histoire de la formation de la langue française; e tale sua operosità scientifica fu notevole, se non per il rigore del metodo, per la novità dei problemi che pose. Ma non era una tempra di scienziato. Così come - nonostante alcuni suoi tentativi (un romanzo Christian, un poema Alexandre, un dramma St. Paul) rimasti in gran parte inediti - non era una tempra di puro poeta. Cresciuto in quella Francia della Restaurazione, il cui filosofo era Ballanche, e i cui numi erano Chateaubriand e Madame de Staël, mentre il romanticismo stava sorgendo, e una nuova rinascita mistica sembrava aprire infiniti nuovi orizzonti alla vita e alla poesia, l'A., amico di Ballanche (a cui dedicherà nel 1848 un'affettuosa biografia), assiduo nei salotti di Madame Récamier e di Madame Mohl, collaboratore del Globe e della Revue Française, restò, per tutta l'esistenza, una tipica incarnazione dello stato d'animo indefinito e nostalgico dominante nella letteratura francese di quel tempo. Cercò la vita nella poesia e la poesia nella vita; e tutti i suoi studî furono, in sostanza, vagabondaggi spirituali. Littérature, voyages et poeśies s'intitolano due suoi volumi del 1850, e il titolo potrebbe essere motto all'intera sua opera: la sua felicità fu sempre di avventurarsi alla scoperta di nuovi paesaggi spirituali. E viaggiò, in realtà, moltissimo. Nel 1827 fu in Germania, dove conobbe il Goethe, in Danimarca, in Svezia e in Norvegia; poi, tornato in patria, rivelò, per primo, alla Francia l'antica poesia dell'Edda e dei Nibelunghi, nella prolusione De l'histoire de la poésie (Marsiglia 1830) e in una serie di articoli della Revue des Deux Mondes (1832). Nel 1841 fu in Egitto e in Nubia, e poi, col Mérimée e col De Witte, in Grecia e in Italia; e dalle impressioni di viaggio trasse materia per il vivace colorito racconto del Voyage en Ègypte et en Nubie (uscito postumo nel 1867) e per l'aerata, fresca, suggestiva prosa evocatrice di Grèce, Rome et Dante (1848). Nel 1851 fu nel Canadà, negli Stati Uniti, nelle Antille e nelle Azzorre, e ne nacquero le Promenades en Amérique: États-Unis, Cuba, Mexique (1855). Persino quando volle prendere apertamente posizione contro Napoleone III scrisse una delle composizioni storico-poetiche che gli erano care: Jules César, scènes historiques (1859). Negli ultimi anni della vita s'occupò con passione di cose orientali (La science et les lettres en Orient, 1865), e soprattutto attese all'elaborazione di una vasta opera su l'Histoire romaine à Rome (1861-64) e l'Empire romain à Rome (1865), in cui si dilettò di rievocare intorno all'immagine dei monumenti di Roma antica tutta la grande storia di cui essi furono testimoni. Ma la sua opera più schietta e più viva resta ancor sempre il Voyage Dantesque (incluso in Grèce, Rome et Dante), che tanto contribuì a diffondere il culto di Dante in Francia. È, mezzo secolo prima di Auf Dantes Spuren (Sulle orme di Dante) del Bassermann, la descrizione d'un pellegrinaggio compiuto per tutti i luoghi citati nella Divina Commedia, per tutte le tappe dell'esilio di Dante: sullo sfondo delle agitazioni politiche del '300, la figura di Dante vi è ritratta con suggestiva efficacia. Una limpida traduzione ne fu pubblicata anche in Italia, a Firenze (1855).

Bibl.: J. Barthélemy-Saint-Hilare, La philosophie des deux Ampères, Parigi 1866; F. A. Potton, Études sur la vie et les travaux de J. J. A., Lione 1868; A. M. e J. J. Ampère, Correspondance et souvenirs, Parigi 1875; C. A. Sainte-Beuve, Portraits littéraires, IV e Nouveaux lundis, XIII; P. Mérimée, Portraits histor. et littér., Parigi 1872; O' Meara, Un salon à Paris (Mme Mohl), Parigi, s. d.; A. Counson, Dante en France au XIX siècle, Parigi 1906.

Tag
  • REVUE DES DEUX MONDES
  • COLLÈGE DE FRANCE
  • MADAME DE STAËL
  • DIVINA COMMEDIA
  • MADAME RÉCAMIER
Altri risultati per AMPÈRE, Jean-Jacques
  • Ampère, Jean-Jacques
    Enciclopedia on line
    Scrittore francese (Lione 1800 - Pau 1864), figlio di André-Marie. Prof. di storia della letteratura straniera alla Sorbona (1830), quindi (dal 1833) di letteratura al Collège de France, accademico di Francia (1847). Si occupò soprattutto di letteratura francese medievale (Histoire littéraire de la ...
  • Ampere, Jean-Jacques
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Ampère, Jean-Jacques Remo Ceserani Letterato e storico francese (Lione 1800- Pau 1864), figlio del fisico André-Marie A. Spirito profondamente romantico, l'A. fu un viaggiatore infaticabile (percorse l'Italia e la Scandinavia, l'Egitto e gli Stati Uniti) e uno studioso delle lingue, delle tradizioni ...
Vocabolario
ampere
ampere ‹ampèr› s. m. [grafia internaz. semplificata del nome del fisico fr. A.-M. Ampère (1775-1836)], invar. – Unità di misura dell’intensità di corrente elettrica nel Sistema Internazionale (SI), di cui costituisce una delle unità fondamentali...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali