Storico francese(Saint-Pierremont, Reims, 1632 - abbazia di Saint-Germain-des-Prés, Parigi, 1707). Monaco benedettino, è considerato tra i fondatori della diplomatica e della paleografia moderne, discipline di cui elaborò una prima significativa sistematizzazione nell'opera De re diplomatica libri sex (1681).
Benedettino della Congregazione di s. Mauro, dopo essersi spostato in vari monasteri del suo ordine venne chiamato come aiuto bibliotecario in quello di Saint-Germain-des-Prés a Parigi. Diresse gli Acta sanctorum ordinis sancti Benedicti (9 voll., 1668-1701). Per rispondere a un attacco del bollandista D. van Papenbroeck, che aveva messo in dubbio l'autenticità di molti documenti conservati nei monasteri, pubblicò nel 1681 i De re diplomatica libri sex, completati nel 1704 dal De re diplomatica supplementum. In quest'opera M. pose le fondamenta della diplomatica come scienza storica e critica, distinguendo le caratteristiche esterne e interne dei documenti e classificandone i diversi tipi sulla base di una larghissima esemplificazione anche figurata; inoltre fornì per la prima volta un'organica classificazione per tipi e periodi della scrittura latina, distinguendo scritture librarie da scritture documentarie e tipi di epoca romana da tipi "nazionali" altomedievali. L'impostazione data da M. con quest'opera alla diplomatica e alla paleografia ebbe incontrastata fortuna (con l'eccezione di S. Maffei) per più di un secolo e conserva ancora in parte la sua validità. Oltre a quest'opera, d'importanza capitale, vanno ricordati i De liturgia gallicana libri tres (1685), il Museum italicum (2 voll., 1687-89), la notevole trattazione archeologica Eusebii Romani ad Theophilum Gallum epistola de cultu sanctorum ignotorum (1698) e gli Annales ordinis sancti Benedicti (6 voll., 1703-09; gli ultimi due volumi curati dai padri Maurini).