Registi, sceneggiatori e produttori belgi (Jean-Pierre: n. Angis, Liegi, 1951; Luc: n. Awirs, Liegi, 1954). Già dalla fine degli anni Settanta sono stati autori di documentari (Le chant du rossignol, 1978; Lorsque le bateau de Léon descendit la Meuse pour la première fois, 1979; Pour que la guerre s'achève, les murs devaient s'écrouler, 1980; R... 'ne répond plus, 1981; Leçons d'une université volante, 1982; Regarde Jonathan/Jean Louvet, son æuvre, 1983), realizzando Falsch, il loro primo film a soggetto, nel 1987. Hanno poi diretto Je pense à vous (1992) e il cortometraggio Il court... il court le monde (1987), e hanno attirato l'attenzione della critica internazionale con La promesse (1996). Uno stile prettamente documentaristico, lontano da qualsiasi tentazione spettacolare, e uno sguardo che si posa sulla materialità dei corpi e degli oggetti alla maniera di R. Bresson hanno caratterizzato anche Rosetta (1999, Palma d'oro al Festival di Cannes), Le fils (2002), L’enfant (2005, Palma d’oro al Festival di Cannes), Le silence de Lorna (Il matrimonio di Lorna, 2008), Le gamin au vélo (2011), Deux jours, une nuit (2014), La fille inconnue (2016), Le jeune Ahmed (2019, premio per la miglior regia alla 72a edizione del Festival di Cannes), Tori et Lokita (2022, premio speciale del 75o anniversario del Festival di Cannes).