Chimico tedesco (Hirschberg 1762 - Berlino 1807).Tra i fondatori della stechiometria. Fondamentale, in quest'ambito, la sua legge dei pesi di combinazione o degli equivalenti, punto di approdo dei suoi studi sulle reazioni di neutralizzazione. Le sue ricerche, anche a causa di un'esposizione complessa e spesso non convincente dal punto di vista teorico, rimasero tuttavia per lungo tempo poco conosciute, anche se rappresentavano un punto di riferimento essenziale per il concetto di invariabilità della composizione chimica.
Vita e attività. Fu analista all'Ufficio delle miniere di Breslavia e chimico nel laboratorio dei coloranti della Reale fabbrica delle porcellane di Berlino. Nel corso delle sue ricerche R. aveva notato (1791) che per neutralizzare una certa quantità di uno stesso acido erano necessarie quantità diverse di differenti basi, così come accadeva nel caso degli acidi usati per titolare una determinata base; inoltre, osservò che le quantità di basi (o di acidi) stanno in rapporti che si conservano nelle combinazioni con altri acidi (o con altre basi). R. notò anche che quando due sali neutri reagiscono tra loro per formare un sale insolubile, la soluzione risultante rimane neutra. Questo insieme di osservazioni lo portò a stabilire che gli "elementi" delle basi e degli acidi che si combinano tra loro per formare i sali devono trovarsi in un rapporto definito di massa. In seguito (1798) R. allargò il suo campo di indagine alle reazioni di sostituzione tra metalli e sali di altri metalli arrivando alle stesse conclusioni. Nel 1803 pubblicò una tavola degli equivalenti contenente numerosi acidi e basi. La conoscenza dei rapporti di combinazione permise di determinare le quantità chimicamente equivalenti (in seguito chiamate equivalenti chimici) di molti acidi e basi e di determinare la composizione centesimale di molti sali.