Donna politica cinese (Zhucheng, Shandong, 1914 - Pechino 1991), il cui vero nome era Li Jin. Attrice teatrale e cinematografica col nome d'arte di Lan Ping, nel 1937 entrò nel Partito comunista cinese e nel 1939 sposò Mao Zedong. Dopo aver svolto alcuni incarichi in campo culturale, si impegnò dal 1963 nel movimento per la riforma della letteratura e del teatro cinese, assumendo un ruolo di primo piano durante la rivoluzione culturale (1965-69). Vicepresidente del Gruppo centrale della rivoluzione culturale, membro dal 1969 dell'Ufficio politico del Partito comunista cinese (PCC), fu negli anni Settanta tra i principali esponenti dell'ala radicale del partito. La svolta politica avviata subito dopo la morte di Mao (sett. 1976) portò al suo arresto (ottobre) ed espulsione dal PCC (1977); accusata, insieme ad altri tre esponenti della sinistra (la cosiddetta banda dei quattro), di aver commesso gravi crimini durante la rivoluzione culturale, fu processata (nov. 1980 - genn. 1981) e condannata a morte, ma nel genn. 1983 la pena fu commutata in ergastolo. Nel giugno 1991 le autorità cinesi annunciarono che J. si era tolta la vita il mese prima nella sua abitazione di Pechino, dove era detenuta dal 1984 per motivi di salute.